La cultura non è un quiz

Mag 24, 2025

Se vi dicessimo «tre Cantoni e un giuramento», rispondereste «nascita della Confederazione svizzera» (e quelli che non erano seduti in fondo alla classe accanto al calorifero aggiungerebbero «1° agosto 1291»). E se vi dicessimo «orfana cresciuta in montagna dal nonno», forse rispondereste che il livello dei quiz non è proprio più quello di una volta. Ma se vi chiedessimo quanti papi Leone hanno preceduto il pontefice appena eletto, le cose si farebbero (un tantino) più complicate. L’aspetto interessante di queste domande non risiede tanto nelle risposte, ma in ciò che esse dicono di noi – di tutti quei trilioni di informazioni che acquisiamo dal nostro primo vagito al nostro ultimo respiro e che formano il nostro sapere, la nostra cultura. Pur condividendo con gli altri una base comune, ogni persona forgia la propria. Noi di textocreativ la valorizziamo e la arricchiamo quotidianamente.

La cultura: un bene da coltivare

Si costruisce nei libri, nei musei, nei media, ma anche al cinema, a scuola, a teatro o ancora attraverso i viaggi, la famiglia, le tradizioni, le mostre, gli incontri e, soprattutto, attraverso la sua trasmissione. Le parole non bastano a definirla: ci sono tante culture quanti esseri umani. Come il vino, migliora con il tempo e possiede una propria industria. L’accesso alla cultura è stato oggetto di una legge federale di promozione dal 2009 e in generale si è ampiamente democratizzato nel corso dei decenni, facendo crescere al contempo le esigenze di traduzione e redazione nel settore. Il nostro contributo a questo ambito in continuo fermento in Svizzera assume in particolare la forma di traduzioni di siti Internet, cartelle stampa, volantini, programmi, guide, manifesti, newsletter e documenti gestionali di progetti culturali. Il tutto per clienti variegati come il Percento culturale Migros, i Musei cantonali del Vallese, Culture Valais, la Fondation du Septembre Musical Montreux-Vevey e my-expo, solo per citarne alcuni. In questo campo, forse più che altrove, lo stile redazionale deve essere perfettamente in sintonia con il target, che varia evidentemente a seconda che si scriva per una webzine dedicata ai festival rock, una guida turistica destinata al grande pubblico o un libretto di introduzione alla cultura per i più piccoli.

Il nostro solido radicamento locale nelle varie regioni linguistiche della Svizzera ci consente di offrire alla clientela un valore aggiunto ormai raro nella nostra professione: l’autenticità dei testi, adeguati non soltanto a livello linguistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista culturale. I riferimenti, i segnali e i marcatori culturali variano infatti a seconda del pubblico, e lo stesso vale per le consuetudini: nei siti web in italiano, ad esempio, è molto più frequente usare un’allocuzione al tu al posto del voi/lei del francese e del tedesco.

Il lato dolce della cultura

Che sia generale o specializzata, gastronomica, artistica, sportiva, pop, letteraria, scientifica, woke, aziendale o di massa, la cultura è la somma di una serie di influenze che fanno di noi ciò che siamo. E per completare la vostra, casomai ce ne fosse bisogno, habemus la risposta alla domanda presentata all’inizio: sono tredici i «Leone» che hanno preceduto l’attuale Papa Leone XIV. Lungi da noi l’idea di spalmare la nostra cultura come marmellata. Ma se questo ci consente di portare un po’ di dolcezza in un mondo di brutalità, siamo ben felici di diffonderla!